Il Sindaco fa il punto sui casi di Coronavirus a Rodano


Cari concittadine, cari concittadini,

l’aumento dei casi positivi a coronavirus in Lombardia e nel resto d’Italia riguarda, come era prevedibile, anche Rodano.

I casi accertati ora sono quattro e non vi sto parlando di numeri ma di PERSONE. Persone che stanno lottando, a casa o in un letto di ospedale. Le cui famiglie, che sento telefonicamente, sono chiuse nelle loro preoccupazioni e angosce ma cercano di affrontare la situazione con coraggio.

Come Amministrazione stiamo cercando di dar loro aiuto e sostegno alle necessità quotidiane grazie all’impegno della Polizia locale, della Protezione civile e dei volontari cittadini a cui va la nostra riconoscenza.

Stiamo vivendo una situazione inimmaginabile solo poche settimane fa, chi da vicino e chi solo dalla la televisione ma, forse, non tutti ancora ci stiamo rendendo conto di cosa sta accadendo.

È IL MOMENTO DI CAMBIARE LE NOSTRE ABITUDINI!

Oggi è il primo giorno di primavera, le giornate si sono allungate e con loro aumenta la voglia di essere spensierati e di uscire di casa.

È IL MOMENTO DI ESSERE FORTI E TENERE DURO!

Come sindaco vi esorto a non andare a correre, a non passeggiare a non andare in bicicletta e a ottimizzare la spesa a non più di una volta alla settimana.

Non dobbiamo abusare degli spiragli offerti dalla legge approfittandone per andare a passeggio oltre lo stretto necessario.

Passeggiare aumenta in modo esponenziale la probabilità di essere contagiati o di contagiare. E fare attività sportive all’aperto aumenta la possibilità di infortunio e quindi di doversi recare nelle strutture sanitarie che già sono al limite a causa di questa emergenza.

Se non rimaniamo a casa rischiamo che il Servizio sanitario nazionale non riesca a reggere il peso delle prossime, dure settimane. Nei prossimi giorni ci giocheremo il futuro della salute del nostro paese e tante, troppe vite umane, non è tempo di furbate.

RESTIAMO A CASA PER IL BENE DI TUTTI NOI

per rispettare chi da settimane lavora e rischia in prima linea, chi trasporta i beni di prima necessità, chi controlla il rispetto delle regole.

Rispettiamo chi sta lottando contro questo male, rispettiamo CHI STA MORENDO.

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Roberta Maietti
Sindaco di Rodano

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