Venerdì scorso si è svolto presso lo stabilimento ex Sisas, che i cittadini rodanesi ricordano bene, un sopralluogo convocato dalla Regione Lombardia (l’attuale proprietaria) con i tecnici e gli amministratori interessati dalle complesse operazioni di bonifica e recupero dell’area.
La zona, lo ricordiamo, si trova per circa il 70 percento sul territorio di Rodano. È stata visitata per verificare lo stato dei luoghi, aggiornare le amministrazioni sui lavori di bonifica e per illustrare loro i prossimi passaggi previsti dal programma di recupero.
All’incontro, per la nostra amministrazione hanno partecipato il sindaco Roberta Maietti e Adalgisa Carminati, responsabile dell’Ufficio ecologia in Comune e che da sempre segue da vicino la complessa vicenda della bonifica.
Insieme a loro c’erano i referenti tecnici di controllo dell’ARPA (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) quelli di Città Metropolitana e di ILSPA (Infrastrutture Lombarda SpA). Quest’ultima realizzerà i lavori previsti dal “Piano di indagine integrativo”, il cui scopo è di verificare la qualità dei suoli e della falda di tutto il sedime industriale sulle aree liberate in seguito allo smantellamento degli impianti produttivi.
Le attività di scavo, i campionamenti dei terreni e della prima falda acquifera saranno avviati nei prossimi giorni e termineranno entro sei mesi. Una volta in possesso dei risultati scientifici, la Regione potrà definire e condividere il futuro destino dell’area insieme con le due Amministrazioni comunali coinvolte (Rodano e Pioltello) sempre presenti ai tavoli di lavoro regionale.
La complessa storia della Sisas si può leggere qui: https://it.wikipedia.org/wiki/SISAS
Sotto, alcune immagini dello stato attuale dei luoghi
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