Non mi basta mettere un “mi piace” o un commento su una pagina Facebook, sento il bisogno di dire di più.
Il 13 Dicembre scorso, per la prima volta nella storia rodanese, complice la felice coincidenza che cadesse di domenica, c’è stata gran festa per celebrare Santa Lucia, una sorta di preludio al Natale. Il mercatino un po’ come quelli nordici, la piazza gremita di persone di ogni età, il grande albero, la musica diffusa… Per me è stato un rivivere anni che molti ricorderanno, in cui il paese era davvero vivo…
Giustamente, tutto era soprattutto in funzione dei bambini, i quali hanno trovato il salotto di Babbo Natale con tanto di camino e di elfi in Casa Gola, una grande varietà di laboratori e di “trucchi” in sala consiliare, un bel cavallone sul quale passeggiare… Ci sono stati anche bambini che, allo “Sbaracchino”, hanno venduto libri, pupazzetti e oggettini realizzati da loro… Mi è piaciuto molto che gli spazi istituzionali si siano aperti per far festa, spero che succeda ancora!
Molto bella la storia del pacchetto rosso che porta fortuna, salute e amicizia… ma solo se non lo si apre, se ci si affida al mistero e alla “magia” del desiderio di aiutare e di far felice qualcuno. Nella storia, il pacchetto rosso è uno solo e passa di mano in mano; qui invece ce n’erano tantissimi a disposizione di chi volesse prenderli per portarsi a casa non solo fortuna e gioia, ma, aggiungo io, pace per sé e per questo nostro mondo tribolato… Se il pacchetto è magico ci può stare, no? Quel che ci vuole è l’intenzione… e comportarsi di conseguenza, non solo a Natale!
Il momento clou è stato la premiazione degli studenti rodanesi più meritevoli con la borsa di studio messa a disposizione, come ogni anno, dalla Ditta Carver. Che bello vedere dei giovani che ce la mettono tutta, a fronte di tanti che purtroppo non sanno che fare di se stessi o, come ha sottolineato il sindaco, non hanno alle spalle una famiglia o un ambiente in grado di supportarli… Subito dopo, quasi a sottolineare l’augurio di un futuro “luminoso” in un mondo che sappia apprezzare e ricompensare adeguatamente il loro impegno, c’è stata l’accensione dell’Albero di Natale, salutato da grandi applausi. È stata lanciata qualche “lanterna volante”, le bancarelle hanno cominciato a essere disfatte, ma la gente continuava a restare… È bello stare insieme!
Per questo nostro paese così “frazionato”, è stato importante lo sforzo di portare la festa almeno anche a Millepini, con un altro albero e un concerto di cori nella chiesa la sera precedente. Da ex (e nostalgica) Madrigalista Rodanese, ho molto apprezzato i tre cori presenti: “la Miniera” di Sesto San Giovanni, l’”Arc En Ciel” di Milano e la “Corale80” di Vignate. Ognuno con un suo stile, ognuno con un suo repertorio specifico, hanno tutti comunicato la bellezza e la gioia di cantare insieme e di creare “armonia”.
Al di là di tutto questo, la cosa che trovo più bella e importante è stata la partecipazione “corale” delle scuole, i cui bambini hanno realizzato le decorazioni degli alberi e non solo, di diversi gruppi e di tantissimi volontari. Abbiamo avuto la dimostrazione chiara e inconfutabile che, quando c’è la buona volontà e la voglia di sentirsi comunità, si possono realizzare cose egregie a costo zero. Sì, a costo zero! Dopo un evento del genere, non ci si può più limitare a lamentarsi delle cose che ancora non vanno!
Termino esprimendo le mie personali e più vive congratulazioni a Roberta Maietti, artefice e anima di questa festa bellissima, con la speranza che si possano realizzare altre cose con il contributo di tutti noi, abbiamo un anno davanti!
Gabriella Campioni © RIPRODUZIONE RISERVATA
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