CORONAVIRUS E VIOLENZA DI GENERE: LE OPERATRICI DEL 1522 SONO ATTIVE E ANCHE RETE V.I.O.L.A
Il blocco della libera circolazione delle persone a causa dei divieti sanitari porta con sé un’indesiderata e pessima conseguenza: il crollo delle segnalazioni ai centri contro la violenza sulle donne.
Nelle due ultime settimane le telefonate al 1522, il numero nazionale antiviolenza, si sono dimezzate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Così come le denunce alle Forze dell’ordine. Questo, purtroppo, non significa che siano dimezzati gli episodi di violenza sulle donne.
Semplicemente le circostanze inducono (o costringono) le vittime a denunciare meno le violenze subite dai propri partner.
Per questa ragione è ancora più importante, adesso, non solo diffondere il più possibile il numero nazionale antiviolenza 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24 ma
CONDIVIDERE ANCHE L’APP UFFICIALE 1522
che può essere installata sui telefonini Android e Apple e PERMETTE DI CHIEDERE AIUTO CHATTANDO CON LE OPERATRICI. In più dà una serie di consigli sul comportamento da tenere in caso di situazioni critiche in famiglia.
L’Amministrazione ricorda, inoltre, che sono operative anche le attività di accoglienza e di ascolto di Rete V.I.O.L.A. (Fondazione Somaschi) la rete anti-violenza dell’Adda Martesana che risponde a questi contatti
Tel. 3931667083
email centroantiviolenza@fondazionesomaschi.it
Tutti dobbiamo sapere, le donne in primo luogo, che anche in questa emergenza non sono sole.
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Guido da Rozze – Assessore al Welfare e alla Solidarietà sociale
#liberapuoi
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