Un evento per celebrare differenze e somiglianze che ha bisogno anche di te
Sembra il titolo di un torneo internazionale di rugby, invece è un’istantanea di un aspetto della demografia del nostro paese, ovvero la fascia di nostri concittadini provenienti da stati esteri. Quasi trecento persone che fanno di Rodano un piccolo spaccato di un mondo che è sempre più in movimento, frammescolato, ricco di sfumature.
Le rappresentanze più numerose hanno origine nell’Est europeo, quindi abbastanza vicine a noi: Romania, Bulgaria, Albania; ma sono seguite a breve distanza da nazionalità sudamericane (Perù ed Ecuador), nordafricane (Marocco ed Egitto), mediorientali (Turchia) e asiatiche (Filippine). Abbiamo anche rappresentanze più piccole, qualcuna con un solo individuo, comunque per un totale di 44 Nazioni. Chi l’avrebbe mai detto, in un paese piccolo come il nostro! Dobbiamo cominciare a dire “Rodano caput mundi”?
Gli studiosi dell’ambiente richiamano sempre più (finalmente!) l’attenzione sull’importanza delle biodiversità in quanto ricchezza e possibilità di una vita articolata e capace di far fronte alle avversità naturali. Non meno importante è una “antropodiversità”, ossia la compresenza di persone di diversa etnia o nazionalità. Quello che ne può derivare è non solo la possibilità di arricchire la propria cultura o di ampliare i propri orizzonti attraverso le differenze, ma anche e soprattutto quella di aumentare la propria umanità attraverso le somiglianze, quelle che ci fanno percepire come simili e ci inducono, speriamo il più presto possibile, a lasciar cadere nel nulla qualunque incitamento a “guerre sante”, sapendo che sono tutte per gli interessi di qualcuno che non è la gente che vive una quotidianità fatta di affetti, bisogni e lavoro come noi.
Anche grazie alla diffusione dei mezzi di spostamento veloce, come l’aereo, o di comunicazione, come internet, nessuno oggi può dirsi cittadino “solo” italiano, francese, americano o altro. Siamo cittadini del mondo. Questo non significa rinunciare alla nostra identità nazionale, ma ai nazionalismi. La differenza fra l’essere cittadini del mondo e italiani dovrebbe essere la stessa che intercorre fra l’essere italiani e lombardi, toscani, siciliani o altro. In pratica, nessuna…
Per onorare la presenza di tante nazionalità e facilitare la reciproca conoscenza allo scopo di contribuire a creare una
comunità sempre meglio vivibile, Rodano Solidale sta organizzando un evento festoso in cui si toccherà il tema dell’interculturalità, ma anche dell’intergenerazionalità, ossia della necessità di instaurare – o re-instaurare – un dialogo fra le generazioni per meglio affrontare le difficoltà non solo economiche di un mondo in cui le persone over 65 anni costituiscono la fascia sempre più cospicua della popolazione. Se vuoi saperne di più, visita la pagina Generazioni del nostro sito http://www.rodanosolidale.org/.
L’evento, che si terrà all’Ottagono il prossimo 18 Gennaio in orari che verranno comunicati successivamente, comprenderà una presentazione sul tema dell’intergenerazionalità, musica con un gruppo formato da persone di diverse generazioni e nazionalità, e una cena con cibi di vari Paesi.
Ci piacerebbe molto che ci fosse una partecipazione nutrita non solo di persone, ma di famiglie. Ci piacerebbe anche che l’evento riuscisse il più ricco possibile grazie al tuo coinvolgimento attivo. I modi per contribuire sono molti.
Ai voi concittadini di diversa nazionalità chiediamo, ad esempio, di offrire un piatto tipico del vostro Paese oppure un contributo scritto su uno o più dei temi qui specificati con cui realizzare una sorta di libro che funga da testimonianza della nostra iniziativa ma anche come spunto di ulteriore lavoro. I temi sono:
- La ricetta di un piatto tipico della tua zona
- Una piccola poesia (in lingua originale e tradotta in italiano)
- Una ninna-nanna o una canzoncina per bambini (in lingua originale e tradotta in italiano)
- Una tradizione amata nel tuo Paese, magari in occasione di una festività particolare
- Il modo in cui vengono considerati gli anziani e il ruolo che hanno nella famiglia e nella comunità
- Qualunque altra cosa tu desideri farci conoscere della tua terra d’origine.
A voi concittadini italiani chiediamo di raccontare per iscritto il vostro rapporto con gli anziani e con i bambini. Vi proponiamo alcune domande che possono fungere da traccia o da esempi:
- Hai vissuto o sei a conoscenza di “famiglie allargate” in cui anziani, adulti e bambini convivevano e avevano un ruolo di aiuto reciproco? Come ci si viveva?
- Quando eri piccolo, avevi dei nonni che si prendevano cura di te? Se sì, che rapporto avevi con loro?
- Hai dei nonni che vivono soli o sei un nonno o una nonna che vive solo/a?
- Soprattutto se hai bambini e lavori, quali difficoltà quotidiane incontri? Pensi che un nonno o una nonna potrebbero aiutarti?
- Quale futuro pensi che aspetti i tuoi figli e i loro figli? Qual è, secondo te, la preoccupazione più grande?
- Hai qualche ricetta o rimedio “della nonna” da condividere con noi?
Ovviamente, da parte di tutti, sono gradite immagini…
Puoi farci avere i tuoi contributi scritti via mail all’indirizzo rodanosolidale@gmail.com, oppure consegnandoli a mano a un rodanese coinvolto nel progetto o all’Ottagono.
Se desideri chiarimenti, puoi chiamare il 347 1065535 (Gabriella).
Grazie per la tua collaborazione e a presto!
Gabriella Campioni © RIPRODUZIONE RISERVATA
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