Tre radioamatori di Busto Arsizio a Cascina Castello. A fare cosa?


SAM_1212Da quando quel tasto schiacciato da Guglielmo Marconi fece il giro del mondo, la nostra Terra non fu più quella, perché da quel giorno, circa 100 anni fa, ebbe inizio l’era delle telecomunicazioni !

Ma oggi, con la potenza di Internet, i radioamatori hanno ancora una ragione di esistere o sono solo pochi nostalgici in via d’estinzione?  Per chi non li ha mai avvicinati il dubbio rimane, ma è stato sufficiente  trascorrere poche ore con tre di loro, lunedì mattina,  a Cascina Castello, per ricredersi e scoprire della disciplina radioamatoriale aspetti  a dir poco interessanti.

Danilo, Ambrogio e  Wladimiro di Busto Arsizio  hanno chiesto al Parco Sud di essere indirizzati al Punto Parco di Cascina Castello a Premenugo  per attivare, sul luogo, una postazione radio e così descrivere al mondo intero  la bellezza del torrione e della chiesetta della Cascina Castello. Tre volontari de “il  fontanile”, l’associazione che cura il Punto Parco, hanno prestato loro assistenza nella mattinata di lunedì 11 novembre. Dallo  scambio delle reciproche esperienze sono venute fuori  cose interessanti sull’ Associazione dei  Radioamatori Italiani (ARI).

Dalle parole di Ambrogio:  -“ Nel mondo radioamatoriale non esistono soltanto radio ed antenne. Operano nel mondo diversi gruppi di radioamatori, SAM_1213sintonizzati su bande di frequenze a loro riservate, che manifestano una particolare passione per  ricercare, catalogare e raccontare luoghi di interessanti manufatti storici quali castelli, torri, chiese e abbazie, spesso  in stato di degrado, che non vengono più recensiti per farli conoscere al pubblico.

C’è un filo immaginario che motiva il radioamatore ad interessarsi  di queste cose. Torri e castelli rappresentavano, una volta, i nodi vitali di un sistema di comunicazione  punto-punto con bandiere, fuochi e fumi secondo segnali codificati.

Oggi sono ancora e sempre i radioamatori che arrivano per primi sul luogo di disastri o di calamità naturali. Un esempio ultimo il tifone nelle Filippine. Non scordiamoci poi il terremoto, di notte, a L’Aquila nel 2009.

Sono moltissimi i radioamatori che fanno i volontari nella Protezione Civile. Il radioamatore non ha bisogno di rete elettrica. Senza l’energia elettrica, sia Internet che i cellulari non ricevono e né trasmettono. Invece il radioamatore con la sua radio, la sua antenna ed una piccola batteria è in grado di connettersi  sempre con i suoi colleghi sparsi nel mondo!

Per diventare radioamatore occorre seguire una serie di corsi di formazione. La patente, rilasciata dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, la si ottiene dopo aver sostenuto un esame di Stato.

L’ex presidente della Repubblica Cossiga era un radioamatore.  Durante il suo mandato fece di tutto per sostenerci e per far capire agli italiani l’importanza del nostro ruolo in occasione di calamità nazionali.

Noi tre facciamo parte della Protezione Civile di Busto Arsizio, ma siamo mobilitati ogni anno per le esercitazioni provinciali  anticalamità con gli altri comuni del territorio.

Poi siamo presenti nelle scuole per indirizzare i ragazzi al mondo radioamatoriale. Oggi si fa più fatica perché i giovani sono attratti dalla tecnologia del pc e dalla telefonia cellulare.

Noi insistiamo per far riscoprire il fascino della radio perché, dall’altra parte, c’è sempre la voce calda di un essere umano che ti risponde e che desidera parlarti, spesso  per il solo gusto di raccontarti chi è e cosa fa.

Abbiamo oggi molto apprezzato la vostra ospitalità. Allora siamo disponibili a tornare a Cascina Castello per una esercitazione che coinvolga i ragazzi durante una vostra festa in cascina del prossimo anno! “

Grazie, Ambrogio! Ci contiamo davvero!

Dopo questo articolo sarebbe interessante che un radioamatore rodanese  alzasse la mano  per dire “ci sarò  anch’io  con i ragazzi il prossimo anno.”    Ecco gli indirizzi radio dei tre amici: IK2SAV– Danilo;  IK2SAW – Ambrogio;  Z2GTO – Wladimiro.

Associazione “il fontanile” – Punto Parco Cascina Castello © RIPRODUZIONE RISERVATA

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