In queste pagine presentiamo il progetto/studio promosso dai gruppi consiliari di minoranza, illustrato nell’assemblea pubblica del 17 febbraio 2012. La proposta, che non ha la pretesa di essere la migliore possibile, dimostra con un gradevole progetto architettonico e realistiche stime dei costi , che non solo il recupero dell’edificio municipale è economicamente conveniente e tecnicamente realizzabile ma permetterebbe alla comunità rodanese di conservare la propria memoria storica del centro urbano. Non ci sono ragioni per abbattere il municipio. Anzi, lo stesso può essere rivalorizzato in un contesto urbano che può coniugare tradizione ed innovazione, passato e futuro. I gruppi di minoranza si impegneranno al meglio delle loro capacità affinché i cittadini rodanesi siano informati e coinvolti nel processo di trasformazione del centro storico.
Cronistoria dei fatti relativi all’edificio municipale
Area di intervento del bando
A – Area intervento indicata nel bando per la realizzazione del nuovo municipio
B – Attuale municipio da demolire dopo la realizzazione del nuovo
C – Area da vendere destinata a residenza
COSA RICHIEDE IL BANDO:
- Realizzazione di un nuovo municipio in classe A e certificazione LEED categoria Gold
- Sistemazione aree contermini
- Formazione di area pedonale
- Realizzazione di un parcheggio pubblico di 60/70 posti
- Realizzazione autorimessa coperta per 10 posti auto e un bus
- Realizzazione di un impianto fotovoltaico
Breve storia del municipio
- L’attuale municipio è nato nel 1937 come edificio scolastico e ha mantenuto invariata negli anni la propria struttura
- Nel 1980 diviene sede comunale
- Si sviluppa su tre livelli:
- piano seminterrato destinato a depositi e archivi di superficie utile pari a mq 400
- piano rialzato destinato a uffici comunali di superficie utile pari a mq 510
- piano primo destinato a uffici comunali di superficie utile pari a 207 mq
- L’immobile risulta completamente fuori norma da anni:
- non è a norma dal 1989 per la presenza di barriere architettoniche
- non è a norma dal 1990 per quanto riguarda le leggi in materia di conformità impiantistica
- non è a norma dal 1991 per quanto riguarda le leggi sul contenimento dei consumi energetici
- Lo stato di degrado è ben visibile a tutti anche grazie alla totale mancanza della più elementare manutenzione
- Nell’affrontare correttamente il recupero del nostro municipio occorre quindi tenere in considerazione le regole e i principi generatori che hanno ispirato il progetto originario e attraverso gli strumenti offerti dal nostro tempo, realizzare un opera rispondente alle esigenze e alle normative vigenti
Progetto del 1936:
Statto di fatto dell’immobile
10 buoni motivi per ristrutturare anziché abbattere
-
La criticità del momento economico e l’estrema incertezza del futuro, impongono a chi amministra il bene pubblico prudenza e oculatezza
-
Crediamo che la storia e la memoria di una comunità vadano preservate e non demolite.
-
La soluzione proposta dall’Amministrazione Comunale stravolge l’assetto urbanistico del nostro centro storico con un ipotesi planivolumetrica che invece di valorizzare l’ambito in cui la stessa si inserisce costituisce una elemento di forte e negativa rottura delle trame esistenti
-
Da oltre 70 anni l’attuale municipio fa parte del nostro centro storico rendendo riconoscibile.
-
L’immobile è un bell’esempio di architettura razionalista unico nel suo genere nella zona
-
Una cattiva gestione dell’immobile da parte degli attuali Amministratori e non solo non può risolversi con una demolizione, affermando che l’edificio è in pessimo stato, quindi va demolito
-
Da un primo esame visivo, l’immobile nella sua struttura muraria portante si presenta condizioni statiche tali da poter essere recuperato senza dover necessariamente effettuare interventi di consolidamento
-
A parità di metrature, ristrutturare costa meno che realizzare un nuovo edificio inoltre ci permette di intervenire anche per fasi successive di intervento a fronte di una effettiva disponibilità finanziaria
-
Il riuso funzionale del patrimonio esistente è auspicato dai legislatori attraverso normative specifiche (semplificazione delle procedure, incentivi e agevolazioni fiscali)
-
Diversamente dalla demolizione e ricostruzione il recupero di un fabbricato esistente determina un minore impatto ambientale
Elenco interventi previsti
-
Modifiche del layout distributivo interno, tramite accorpamento di tutti gli uffici al piano rialzato
-
Adeguamento barriere architettoniche
-
Adeguamento alle normative vigenti in materia di contenimento dei consumi energetici con obbiettivo classe A
-
Rifacimento completo impianti
-
Rifacimento totale finiture
-
Sistemazione aree pertinenziali: piazza pedonale, parcheggio e verde
-
Realizzazione copertura parcheggio sud con pensilina fotovoltaica
Distribuzione funzionale degli spazi
Utilizzo razionale degli spazi
Layout 1:
SETTORE AFFARI GENERALI, POLIZIA LOCALE E SERVIZI AL CITTADINO E ALLE IMPRESE (sala centrale ex sala consiliare) — 137,20 mq/ 8 utenti
Ingresso | Servizi Demografici |
Protocollo | Segreteria |
Sport | Cultura e Tempo libero |
Ufficio | Messo Comunale |
Pubblica istruzione |
Layout 2:
SETTORE TECNICO — 60,20 mq/ 4 utenti
Edilizia privata | Lavori pubblici |
Ecologia | Attività Produttive |
Trasporti | CED |
Layout 3:
SETTORE FINANZIARIO — 60,20 mq/ 4 utenti
Ragioneria | Commercio |
Tributi | Personale |
Protezione Civile |
Layout 4:
AMMINISTRAZIONE — 35,30 mq/ 5+1 utenti
Ufficio del Sindaco | Giunta |
Segretario Comunale |
Layout 5:
POLIZIA LOCALE – 4 utenti
Polizia Locale |
Layout 6:
SALA CONSILIARE — 60,00 mq/ 7 + 1 + 1 + 25 utenti
Area destinata a Consiglio Comunale, Sindaco, Segretario Comunale | Area destinata al pubblico |
Eliminazione barriere architettoniche
- Inserimento ascensore oleodinamico a recupero energia in frenata (4 fermate)
- Eliminazione dislivelli interni ex sala consigliare e sala giunta
- Adeguamento servizi igienici
.
.
.
Contenimento dei consumi energetici
Involucro
- Realizzazione “cappotto” esterno con pannello in sughero riciclato
- Sostituzione serramenti esistenti con nuovi infissi a taglio termico con vetro basso emissivo (coeff. 2.2 Watt/mqk)
Nuovi impianti
Realizzazione di impianto geotermico a circuito chiuso dotato di n.8 sonde a profondità 100-130 m con pompa di calore. (volume riscaldato di riferimento 2.400 mc) per riscaldamento e raffrescamento
- Realizzazione di sistema per la diffusione del calore tramite controsoffitto radiante – fonoassorbente
- Istallazione impianto ricambio aria con ventilazione meccanica
- Realizzazione pensilina fotovoltaica di mq 600 per produzione energia elettrica utile al fabbisogno dell’edificio ( 40 KWatt)
Ottimizzazione volumi interni
Riduzione delle superfici riscaldate: si riscaldano solo i locali utilizzati (es. escussione di tutto il piano primo)
- Riduzione altezze interne tramite controsoffittatura radiante e rialzo piano di calpestio ex sala Consiglio Comunale
- Ottimizzazione della posizione dei vari uffici in funzione dell’esposizione (maggiore utilizzo della luce naturale durante il giorno)
.
.
Elaborati di progetto
Planimetrie e dettagli costruttivi
Prospetti
Sistemazione aree pertinenziali (piazza e parcheggi)
Interventi previsti
- Nuova piazza pedonale in continuità con quella esistente
- 50 nuovi posti auto di cui 10 riservati
ai mezzi comunali, 5 posti moto e 10 posti bici - Formazione di accesso pedonale
da via dell’Acquedotto - Sistemazioni aree verdi e piantumazioni piazza
- Realizzazione piccola area giochi
- Nuovo impianto illuminazione pubblica
- Individuazione e predisposizione area per futura istallazione distributore acqua e latte
- Individuazione area per postazione
bike -sharing (MeglioinBici)
- Impianto fotovoltaico a copertura del parcheggio sud
.
.
.
.
Immagini di contesto e panoramiche
Analisi dei costi
I costi, iva esclusa, sono basati sulle tariffe della Camera di Commercio di Milano o su preventivi reali.
L’intervento per fasi permetterebbe di spendere in funzione dei fondi reperiti, senza indebitarsi troppo né alienare suolo pubblico.
Gli autori del progetto/ studio
Arch. Michele Manzo
Arch. Cristian Sanna
Ing. Diego Mora
© Riproduzione riservata
Filed under: Tutto su Rodano | 13 Comments »