MUNICIPIO: RECUPERARE SI PUÒ!


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In queste pagine presentiamo il progetto/studio promosso dai gruppi consiliari di minoranza, illustrato nell’assemblea pubblica del 17 febbraio 2012. La proposta, che non ha la pretesa di essere la migliore possibile, dimostra con un gradevole progetto architettonico e realistiche stime dei costi , che non solo il recupero dell’edificio municipale è economicamente conveniente e tecnicamente realizzabile ma permetterebbe alla comunità rodanese di conservare la propria memoria storica del centro urbano. Non ci sono ragioni per abbattere il municipio. Anzi, lo stesso può essere rivalorizzato in un contesto urbano che può coniugare tradizione ed innovazione, passato e futuro. I gruppi di minoranza si impegneranno al meglio delle loro capacità affinché i cittadini rodanesi siano informati e coinvolti nel processo di trasformazione del centro storico.

Cronistoria dei fatti relativi all’edificio municipale

·1996/1997 l’Amministrazione Tamagnone, con Marazzi vicesindaco, bandisce un concorso di idee per la sistemazione/ricostruzione del Municipio. Vengono presentati numerosi progetti che però rimangono sulla carta.
·1997/2008 (Giunta Marazzi): tante promesse sul nuovo Municipio ma nulla di fatto, in compenso le risorse pubbliche vengono investite per realizzare l’Ottagono e La Elle.
·Giugno 2009 – Ultime elezioni comunali, il ritornello non cambia: grandi progetti, con nuovo Municipio, nuova scuola, nuova piazza, nuovi negozi e nuova edilizia residenziale su terreno pubblico. Progetti esposti per mesi (anni) nell’aula consiliare e scomparsi da poco.
·Marzo 2010 Progetto Rodano, con lettera protocollata, offre la propria collaborazione per la partecipazione ad un bando regionale (stanziamento a fondo perduto fino al 75% a comuni con le dimensioni del nostro, per opere pubbliche fra le quali rientrava anche il recupero del nostro Municipio). Risposta: l’Amministrazione aveva già deciso di non recuperare, ma ricostruire.
·Novembre 2010 Adottato il nuovo Piano di Governo del Territorio all’interno del quale è contenuta la stima per la costruzione del Municipio: 2,862 milioni.
·Dicembre 2010 Approvato bilancio preventivo 2011 con piano triennale delle opere pubbliche (voto contrario dell’opposizione): il costo per la realizzazione del Municipio passa da 2,862 milioni a 4 milioni da reperirsi totalmente tramite mutuo che verrà acceso nel 2012.
·Settembre 2011 Progetto Rodano e Gente di Rodano lanciano la raccolta firme per chiedere di non accendere quel mutuo spropositato e di non abbattere il Municipio, prospettando invece l’idea di una meno costosa ristrutturazione.
·28 Settembre 2011 La Giunta approva il nuovo piano triennale delle opere pubbliche, il costo del Municipio è 2,862 milioni sempre interamente coperti da mutuo, non più nel 2012, ma nel 2013.
·17 Ottobre 2011  Gazzetta della Martesana: il vicesindaco dichiara che il nuovo Municipio costerà 2,8 milioni, di cui 1 milione di mutuo.
·Ottobre 2011 InformaRodano: il sindaco Comaschi scrive che il costo dell’opera sarà di 2 milioni, metà derivanti da alienazione di terreni comunali, parte da agevolazioni statali e meno di un milione da mutuo.
·Dicembre 2011 Il Sindaco “intervistato” dall’InformaRodano cambia nuovamente versione dichiarando che il costo definitivo dell’opera è 2,862 milioni.
·12 Dicembre 2012 Nell’intervista per la Gazzetta della Martesana il vice sindaco Marazzi smentisce il sindaco dichiarando: i numeri sono numeri, il nuovo Municipio costerà 1,655 milioni di euro!!
·19 Dicembre 2011 Approvazione bilancio previsionale 2012 e piano triennale opere pubbliche: il costo preventivato per il nuovo stabile è sceso nuovamente da 2,862 milioni a 2 milioni di euro.
·30 Dicembre 2011 Pubblicazione del bando per il concorso di progettazione del Municipio: l’importo dei lavori non dovrà superare 1,6 milioni, compresa la sistemazione della piazza antistante e un nuovo parcheggio per 70/80 posti auto.

Area di intervento del bando

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A – Area intervento indicata nel bando per la realizzazione del nuovo municipio

B – Attuale municipio da demolire dopo la realizzazione del nuovo

C – Area da vendere destinata a residenza

COSA RICHIEDE IL BANDO:

  • Realizzazione di un nuovo municipio in classe A e certificazione LEED categoria Gold
  • Sistemazione aree contermini
  • Formazione di area pedonale
  • Realizzazione di un parcheggio pubblico di 60/70 posti
  • Realizzazione autorimessa coperta per 10 posti auto e un bus
  • Realizzazione di un impianto fotovoltaico

Breve storia del municipio

  • L’attuale municipio è nato nel 1937 come edificio scolastico e ha mantenuto invariata negli anni la propria struttura
  • Nel 1980 diviene sede comunale
  • Si sviluppa su tre livelli:
    • piano seminterrato destinato a depositi e archivi di superficie utile pari a mq 400
    • piano rialzato destinato a uffici comunali di superficie utile pari a mq 510
    • piano primo destinato a uffici comunali di superficie utile pari a 207 mq
  • L’immobile risulta completamente fuori norma da anni:
  • non è a norma dal 1989 per la presenza di barriere architettoniche
  • non è a norma dal 1990 per quanto riguarda le leggi in materia di conformità impiantistica
  • non è a norma dal 1991 per quanto riguarda le leggi sul contenimento dei consumi energetici
  • Lo stato di degrado è ben visibile a tutti anche grazie alla totale mancanza della più elementare manutenzione
  • Nell’affrontare correttamente il recupero del nostro municipio occorre quindi tenere in considerazione le regole e i principi generatori che hanno ispirato il progetto originario e attraverso gli strumenti offerti dal nostro tempo, realizzare un opera rispondente alle esigenze e alle normative vigenti

Progetto del 1936:

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Statto di fatto dell’immobile

Anni di incuria e scarsa manutenzione…
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10 buoni motivi per ristrutturare anziché abbattere

  1. La criticità del momento economico e l’estrema incertezza del futuro, impongono a chi amministra il bene pubblico prudenza e oculatezza
  2. Crediamo che la storia e la memoria di una comunità vadano preservate e non demolite.
  3. La soluzione proposta dall’Amministrazione Comunale stravolge l’assetto urbanistico del nostro centro storico con un ipotesi planivolumetrica che invece di valorizzare l’ambito in cui la stessa si inserisce costituisce una elemento di forte e negativa rottura delle trame esistenti
  4. Da oltre 70 anni l’attuale municipio fa parte del nostro centro storico rendendo riconoscibile.
  5. L’immobile è un bell’esempio di architettura razionalista unico nel suo genere nella zona
  6. Una cattiva gestione dell’immobile da parte degli attuali Amministratori e non solo non può risolversi con una demolizione, affermando che l’edificio è in pessimo stato, quindi va demolito
  7. Da un primo esame visivo, l’immobile nella sua struttura muraria portante si presenta  condizioni statiche tali da poter essere recuperato senza dover necessariamente effettuare interventi di consolidamento
  8. A parità di metrature, ristrutturare costa meno che realizzare un nuovo edificio inoltre ci permette di intervenire anche per fasi successive di intervento a fronte di una effettiva disponibilità finanziaria
  9. Il riuso funzionale del patrimonio esistente è auspicato dai legislatori attraverso normative specifiche (semplificazione delle procedure, incentivi e agevolazioni fiscali)
  10. Diversamente dalla demolizione e ricostruzione il recupero di un fabbricato esistente determina un minore impatto ambientale

Elenco interventi previsti

  • Modifiche del layout distributivo interno, tramite accorpamento di tutti gli uffici al piano rialzato
  • Adeguamento barriere architettoniche
  • Adeguamento alle normative vigenti in materia di contenimento dei consumi energetici con obbiettivo classe A
  • Rifacimento completo impianti
  • Rifacimento totale finiture
  • Sistemazione aree pertinenziali: piazza pedonale, parcheggio e verde
  • Realizzazione copertura parcheggio sud con pensilina fotovoltaica

Distribuzione funzionale degli spazi

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Utilizzo razionale degli spazi

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Layout 1:

SETTORE AFFARI GENERALI, POLIZIA LOCALE E SERVIZI AL CITTADINO E ALLE IMPRESE  (sala centrale ex sala consiliare) — 137,20 mq/ 8 utenti

Ingresso Servizi Demografici
Protocollo Segreteria
Sport Cultura e Tempo libero
Ufficio Messo Comunale
Pubblica istruzione

Layout 2:

SETTORE TECNICO — 60,20 mq/ 4 utenti

Edilizia privata Lavori pubblici
Ecologia Attività Produttive
Trasporti CED

Layout 3:

SETTORE FINANZIARIO — 60,20 mq/ 4 utenti

Ragioneria Commercio
Tributi Personale
Protezione Civile

Layout 4:

AMMINISTRAZIONE — 35,30 mq/ 5+1 utenti

Ufficio del Sindaco Giunta
Segretario Comunale

Layout 5:

POLIZIA LOCALE – 4 utenti

Polizia Locale

Layout 6:

SALA CONSILIARE — 60,00 mq/ 7 + 1 + 1 + 25 utenti

Area destinata a Consiglio Comunale, Sindaco, Segretario Comunale Area destinata al pubblico

Eliminazione barriere architettoniche

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  • Inserimento ascensore oleodinamico a recupero energia in frenata (4 fermate)
  • Eliminazione dislivelli interni ex sala consigliare e sala giunta
  • Adeguamento servizi igienici

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Contenimento dei consumi energetici

Involucro

  • imageRifacimento totale copertura con inserimento pannello isolante tipo isotec
  • Realizzazione “cappotto” esterno con pannello in sughero riciclato
  • Sostituzione serramenti esistenti con nuovi infissi a taglio termico con vetro basso emissivo (coeff. 2.2 Watt/mqk)
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Nuovi impianti

  • imageRealizzazione di impianto geotermico a circuito chiuso dotato di n.8 sonde a profondità 100-130 m con pompa di calore. (volume riscaldato di riferimento 2.400 mc) per riscaldamento e raffrescamento
  • Realizzazione di sistema per la diffusione del calore tramite controsoffitto radiante – fonoassorbente
  • Istallazione impianto ricambio aria con ventilazione meccanica
  • Realizzazione pensilina fotovoltaica di mq 600 per produzione energia elettrica utile al fabbisogno dell’edificio ( 40 KWatt)

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Ottimizzazione volumi interni

  • imageRiduzione delle superfici riscaldate: si riscaldano solo i locali utilizzati (es. escussione di tutto il piano primo)
  • Riduzione altezze interne tramite controsoffittatura radiante e rialzo piano di calpestio ex sala Consiglio Comunale
  • Ottimizzazione della posizione dei vari uffici in funzione dell’esposizione (maggiore utilizzo della luce naturale durante il giorno)

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Elaborati di progetto

Planimetrie e dettagli costruttivi

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Prospetti

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Sistemazione aree pertinenziali (piazza e parcheggi)

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Interventi previsti

Esempi

  • Nuova piazza pedonale in continuità con quella esistente
  • 50 nuovi posti auto di cui 10 riservati
    ai mezzi comunali, 5 posti moto e 10 posti bici
  • Formazione di accesso pedonale
    da via dell’Acquedotto
  • Sistemazioni aree verdi e piantumazioni piazza
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Esempi

  • Realizzazione piccola area giochi
  • Nuovo impianto illuminazione pubblica
  • Individuazione e predisposizione area per futura istallazione distributore acqua e latte
  • Individuazione area per postazione
    bike -sharing (MeglioinBici)
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Esempi

  • Impianto fotovoltaico a copertura del parcheggio sud

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Immagini di contesto e panoramiche

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Ristrutturazione dell’edificio municipale e della piazza. Viste panoramiche.

Analisi dei costi

Costo degli interventi

I costi, iva esclusa, sono basati sulle tariffe della Camera di Commercio di Milano o su preventivi reali.

Fasi dell'intervento

L’intervento per fasi permetterebbe di spendere in funzione dei fondi reperiti, senza indebitarsi troppo né alienare suolo pubblico.

Gli autori del progetto/ studio

Arch. Michele Manzo

Arch. Cristian Sanna

Ing. Diego Mora

© Riproduzione riservata

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